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Tra antichi borghi, chiese e tracce dalla Preistoria

1 agosto 2015 - C’è una zona montana della Valpolicella, più pittoresca e campestre. Qui le caratteristiche dei terreni e il clima, oltre alla vegetazione, cambiano rapidamente. Le strade lasciano il fondo delle vallate, s’inerpicano lungo le dorsali dei rilievi e ampi panorami si aprono di fronte al viaggiatore. E’ il primo tratto di Lessinia, laddove si intreccia con la Valpolicella. Le tre quattro vie per giungervi sono da Sant’Ambrogio di Valpolicella, da Fumane, da Marano e da Negrar, per giungere alle alture del Monte Pastello, di Breonio, di Prun, Fane e Sant’Anna d’Alfaedo. Si abbandonerà pian piano la coltivazione della vite, per immergersi tra pascoli e boschi, avvicinarsi alle cave di marmo e notare alcuni campi coltivati a cereali. Vi suggeriamo di partire e visitare la Chiesa Vecchia di Cavalo , con il suo sguardo verso il lago, il borgo di Breonio e la sua Chiesa Romanica dedicata a San Marziale, per poi proseguire verso la Chiesetta di san Giovanni Battista sul Monte Loffa. È assodato che il Monte Loffa fosse abitato fin dall’epoca preistorica, perché sono state rinvenute tracce di un villaggio fatto di lastre di marmo rozzamente lavorate.   @annacaprini

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